10 (+1) Consigli per far funzionare le tue prove
alla ricerca dell’alchimia perduta
di Massimo Fedeli e Federico Berichelli
Suonare insieme agli altri è una cosa ben diversa da suonare in cameretta da soli, richiede più impegno ma dà grandissime soddisfazioni ed emozioni.
Affinché le prove e poi i concerti vadano nel modo dovuto ci sono delle cose a cui prestare una certa attenzione. Se tu e gli altri membri della band trascurerete questi aspetti probabilmente le sessioni in sala risulteranno più faticose e noiose con conseguenti malumori che potrebbero segnare le sorti del vostro progetto.
Una collaborazione felice tra i membri del gruppo quando si chiudono per ore in sala prove non è da dare per scontata, ma è importantissimo essere empatici ed attenersi a queste semplici indicazioni per andare a creare quella speciale alchimia che è stata anche alla base del successo dell storiche band del rock!
Seguite allora queste 10 indicazioni rendere la vostra esperienza di gruppo proficua ma anche bellissima.
1) Sempre accordato.
Si potrebbe pensare che sia superfluo precisare quanto sopra eppure purtroppo è estremamente frequente che un musicista entri in sala ed inizi a suonare con un’accordatura a dir poco approssimativa! Non c’è niente di più deleterio però perché si finisce con il tirare fuori qualcosa di fastidioso e dissonante che tende facilmente anche a levare la motivazione. Quindi prima di tutto assicurati che il tuo strumento sia intonato e in perfette condizioni!
2) A tempo.
Non pensare che il tuo tempo sia il migliore possibile tanto va coniugato con quello degli altri o con un click o una sequenza. La musica è una cosa bellissima quando si viaggia allineati se ognuno va per la sua strada possono nascere disastri. Il timing della tua performance è una delle prime cose a cui puoi prestare attenzione, se non ti senti pronto e sei agli inizi potrai suonare poco e forse in modo un po’ incerto ma dovrai comunque farlo perfettamente a tempo!
3) Tutti in piedi (o quasi)
Non sottovalutare l’importanza che ha tutto il tuo corpo nella performance, se il tuo strumento te lo consente cerca sempre id suonare in piedi, non solo ti preparerai per un presenza scenica di rispetto alle tue esibizioni live ma sopratutto ti aiuterà ad esprimere un tempo migliore, più naturale, anche leggermente danzato
4) Non andare avanti a tutti i costi
Non bisogna aver paura di ammetterlo, alle volte ti può capitare di trovarti nella situazione in cui non stai capendo niente di quello che sta succedendo, in questo caso conviene mettere da parte l’orgoglio quando si sta preparando il repertorio. Fare i vaghi e far finta di suonare on aiuterà e di certo non conviene lanciarsi in tentativi a casaccio con il rischio di produrre terribili cacofonie! La cosa migliore – se stai provando – è chiedere un break e riferirti al maestro o a chi ha la situazione sotto controllo per riprendere le fila.
5) Ascolta, sempre.
Imparare ad ascoltare gli altri è una delle cose più importanti in assoluto. Mentre suoni fai una sorta di appello per verificare se senti bene quello ogni strumento della tua band. Poni la tua attenzione su ognuno dei componenti della band e cerca di capire cosa sta suonando e in cosa consiste la tua parte. Questo ti permetterà di non essere inopportuno nei tuoi interventi musicali e ti porterà a suonare in un modo decisamente più maturo e armonico con la il sound d’insieme
6) Il giusto suono
Prepara prima e con molta attenzione e cura i tuoi suoni e sii pronto a modificarli anche in corso d’opera. La musica on è fatta solo di note ma anche di timbri una perfetta esecuzione con il timbro sbagliato può rivelarsi decisamente poco bella. Non rubare però il temo dei tuoi compagni per cercare il giusto suono sul momento. Gran parte del lavoro va fatta prima di entrare in sala, poi sicuramente ci sarà qualcosina da aggiustare in corso d’opera
7) Mano (o piede) al volume
Abituati ad un uso del volume variabile a secondo il ruolo che stai ricoprendo e ovviamente compatibile con quelli del resto della band. Questo può richiederti di utilizzare apposita effettistica o di avere molto controllo dinamico nella tua esecuzione. L’importante è aver chiaro che il sound non può essere piatto e qualsiasi strumento è presente in modo diverso nei vari momenti della canzone. Non è un lavoro da demandare al fonico, il primo ad uscire con i giusti volumi a seconda della situazione sei tu!
8) Si prova per migliorare
In sala prove la timidezza non è d’aiuto. Se c’è qualcosa che non ti quadra, anche fosse una fesseria, tirala fuori, possibilmente senza interrompere l’esecuzione ma aspettando che l’esecuzione sia finita. Il tuo punto di vista sarà importante per la band e il sound diventa davvero perfetti solo quando tutti i musicisti lo condividono. Ovviamente le proprie idee si tirano fuori sempre con la dovuta educazione ed empatia
9) Focus on
Suonare insieme è bellissimo ed è straordinario lasciarsi andare all’impeto della performance, ma quando si è in sala per montare il repertorio o addirittura un concerto, la concentrazione non dovrebbe mai mancare. Esercitati sin da subito a rimanere concentrato per tutta la durata della canzone. All’inizio può sembrare un po’ faticoso ma come tutto è questione d’allenamento e più sarai concentrato alle prove più godrai goderti davvero le tue performance dal vivo!
10) Guarda e… sorridi!
Cerca quanto possibile di studiare le tue parti a casa perché quando entri in sala e ancor di più quando sei sul palco i tuoi occhi dovrebbero andare altrove.
La musica è un modo per comunicare, non scordarlo, quando suoni se hai ben impugno ciò che devi fare, inizia a condividerlo con gli altri. Anche alle prove rivolgiti verso gli altri membri della band, cerca l’intesa con loro e naturalmente… sorridi!
Può sembrare strano ma quando si suona sorridendo la musica diventa incredibilmente più bella!
11) Non risparmiarti
Se le tue prove sono finalizzate a preparare una performance dal vivo non lesinare su uno sforzo in più! Uno spettacolo che il pubblico si ricordi lo ottieni solo preparandolo a dovere e noi puoi fare le prove con l’orologio in mano o nei ritagli di tempo.
I ragazzi che vedi nella foto sono stavano facendo delle prove aggiuntive per preparare bene i brani che stavano studiando per il loro laboratorio di musica d’insieme. Questi ragazzi ora sono in tour con Marco Mengoni, da più di 10 anni. Che dici i loro sforzi aggiuntivi sono stati ripagati?!
E alla fine naturalmente… tutti sul palco!!!