Fabrizio Sferra inizia l’attività di batterista di jazz sul finire degli anni ’70 e si afferma man mano sulla scena nazionale collaborando con prestigiosi musicisti italiani e stranieri, fra i quali : Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Antonello Salis, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Enrico Rava, Chet Baker, Lee Konitz, Mal Waldron, Kenny Wheeler, Toots Thielemans, Paul Bley, Johnny Griffin, Pat Metheny….
Significativa l’esperienza dall’83 al ’92 con il pianista Enrico Pieranunzi ed il contrabassista Enzo Pietropaoli ; il loro “Space Jazz Trio” si aggiudica fra l’altro,
nell’88 e nell’89, i referendum della critica indetti dalla rivista ” Musica Jazz “, rispettivamente come miglior disco e migliore formazione dell’anno.
A distanza di dieci anni, nel ’98 e nel ’99, e poi ancora nel 2001 e nel 2003, gli stessi referendum vanno al ” Doctor 3 “, trio creato da Sferra nel ’97, con Danilo Rea al piano e lo stesso Pietropaoli al basso, gruppo che rappresenta fra l’altro, nel gennaio del 2001, il jazz italiano nella storica ” Town Hall ” di New York.
In più di tre decenni di attività, molti i festivals internazionali ai quali prende parte, fra i quali : Umbria Jazz, Clusone, Ravenna, Roma, Berlino, Francoforte, Colonia, Madrid, Cophenaghen, Singapore, Nuova Dhely, Pechino, Chicago, LosAngeles, S.Francisco, Santiago del Cile, San Paolo, Rio de Janeiro, Buenos Aires, San Sebastian,…
Lavora stabilmente con il ‘Doctor 3’, con il quintetto ‘Tribe’ di Enrico Rava, con il trio ‘Visions’ con Bebo Ferra e Paolino DallaPorta, con il Fabio Zeppetella Quartet, con il Quartetto ‘Guidi – Rubegni – Rehmer – Sferra’, con Rosario Giuliani Project
Ha svolto e svolge attività didattica sul territorio nazionale, con seminari e clinics, collaborando, fra l’altro, con la Siena Jazz University, e con il Conservatorio A.Casella dell’Aquila.